Una lettura artistica, per celebrare venti anni dalla morte di Pino Sbalchiero, e a trenta dall’ultima pubblicazione del suo libro capolavoro “C’era Una Volta un’Isola – Storie della Pellagra ed altri racconti”. L’altro Pino, Pino Costalunga, che è stato compagno di “scorribande artistiche” dello scrittore “isolano” nei suoi ultimi anni ed interprete sempre presente ed attento dei suoi racconti, ha deciso di ripresentarsi al pubblico con una nuova lettura-rilettura dei meravigliosi racconti di Sbalchiero.
Isola (che è Isola Vicentina ed è la scena dei racconti, assieme ai luoghi confinanti) diventa un luogo magico, un luogo della memoria. È metafora di un Veneto che forse non c’è più, scomparso come la Stella Boara del racconto, che dall’alba accompagnava il contadino nella sua dura giornata fatta di sudore, fatica, ma anche di gioia semplice e di fede in un futuro migliore.
Quindi, il lavoro di Pino e dei suoi colleghi musicisti – da anni concentrato sullo studio delle tradizioni popolari e letterarie della nostra area veneta – vuole ricordare la stella di Pino Sbalchiero. Tramite il suo racconto, si manterrà viva la memoria di Sbalchiero, che non è stato ed è sicuramente uno dei più importanti ed interessanti autori veneti del ‘900 e non va dimenticato!