Ma senza buio come possono vivere le lucciole?
E i sogni?
Il re che aveva paura del buio è un breve ma intenso evento per bambini dai 4 anni dedicato al sentimento della paura del buio, un sentire che può imbarazzare soprattutto nella crescita personale e sociale. Ma è anche un’opportunità. Dedicato agli aspetti positivi della notte, come i sogni, questo evento è in programma il 24 gennaio alle ore 11.30, 16.00, 17.00 e 18.00 su Zoom (massimo 30 accessi per rappresentazione, durata 30 minuti).
Il re che aveva paura del buio è una favola originale, scritta e interpretata da Mariangela Diana, premio Hystrio alla vocazione 2019, allestita con Fabio Bersan, tecnico, e Stefano Piermatteo, consulente digitale.
Le ispirazioni nascono dal racconto “L’ombra” di Hans Christian Andersen, dalla favola “Fioccobianco e i rumori della notte” di Anna Oliviero Ferraris.
I bambini avranno la possibilità di percorrere un viaggio virtuale tra ambientazioni e suggestivi scenari alla ricerca degli animali notturni e imparare con loro che l’ignoto, rappresentato dall’oscurità di una grotta, può essere facilmente affrontato. Bastano un pizzico di coraggio e una luce che illumina il sentiero.
Nell’entrata nella grotta, le torce saranno i mille occhi degli animali nascosti, le voci creeranno un tappeto musicale di gufi, lupi e volpi che sarà proprio “la platea rappresentata dai bambini” a invocare.
“Privarsi del buio e della notte – spiega Mariangela Diana, autrice e interprete – vorrebbe dire non conoscere gli altri mille colori del cielo, gli animali notturni e le stelle cadenti. Il buio di una stanza scatena le fantasie spesso negative e più spaventose: streghe, fantasmi e mostri sotto il letto sono sempre stati i nemici notturni. L’incontro vuole essere scoperta invece delle fantasie più dolci e rassicuranti che arrivano dalla notte, come il riposo dopo una lunga e stancante giornata, delle lucciole, protagoniste di questa favola e soprattutto dei sogni, vividi e reali soprattutto di notte.
Rilevante è anche il rispetto dei luoghi e delle paura altrui. Non si chiede di eliminare o demonizzare la paura, ma saperla riconoscere e affrontarla con delicatezza e comprensione. E accanto il rispetto di un mondo che vive quando noi siamo addormentati, impegnati a sognare”.
Tenete a portata di mano una piccola torcia, una luce che vi guiderà in questo viaggio.
Quando
24 gennaio alle ore 11.30, 16.00, 17.00 e 18.00
Staff artistico
Di e con Mariangela Diana, attrice esperta nel settore del teatro ragazzi, tra i finalisti del premio Hystrio alla Vocazione 2019. Fabio Bersan, tecnico, e Stefano Piermatteo, consulente digitale.