Ville sconosciute, alcune mai censite, dimore signorili costruite nel corso dei secoli ubicate a ridosso della città, appena fuori le mura, palazzi dall’immenso valore storico e artistico sui quali non si è riflettuto abbastanza. A quale modello culturale rispondono? Hanno avuto una funzione solo di rappresentanza, di ostentazione del proprio status e di goldoniana villeggiatura? E soprattutto, oggi, qual è lo stato di conservazione e di valorizzazione di questo patrimonio “nascosto” e inglobato dall’espansione urbana contemporanea?
Sono questi i temi affrontati durante la tavola rotonda Le Ville e i Palazzi storici di Verona e dintorni. Un patrimonio urbano e suburbano da ri-conoscere e ri-valutare che si è tenuto a Verona il 6 e 7 dicembre 2019. Presenti durante l’evento anche l’Assessore alla Cultura, Turismo, Politiche Giovanili, Pari Opportunità Francesca Briani e il Presidente della 1a Circoscrizione – Centro Storico Giuliano Occhipinti.
Interventi
Durante il meeting si sono succeduti autorevoli ospiti in ambito scientifico come la Prof.ssa Daniela Zumiani, Docente di Storia dell’Architettura all’Università di Verona, sul tema Tra palazzo di città e villa suburbana: lo schifar la noia della rampante borghesia veronese (sec. XVIII – XIX), il dott. Francesco Monicelli per un focus su Ville suburbane delle Famiglie Giusti e Ville sconosciute e il Prof. Danilo Gasparini Docente di Storia dell’Agricoltura e dell’Alimentazione all’Università di Padova che ha trattato il tema dal titolo Figlie minori di Palladio. Le ville Veronesi tra prestigio e oblio. In programma sono previste delle visite guidate a cura della Prof.ssa Daniela Zumiani.