Può succedere – o forse è già successo – che qualche personaggio delle vecchie fiabe si perda in questo mondo pieno di voci, messaggi, che arrivano in ogni momento del giorno e della notte più per confondere che per informare o raccontare.
Può succedere che allora questi personaggi dimentichino pure da dove arrivano e non possano così ritrovare la strada di casa.
Ma ci abbiamo pensato noi a dare una casa e una voce agli antichi protagonisti delle fiabe. In Giovannin senza paura un attore e quattro musicisti “armati” di flauto, clarinetto, trombone e percussioni, raccontano il loro perdersi e ritrovarsi, narrando le loro storie: quella di un lupo che assomiglia molto a quello di Cappucetto Rosso, ma è il lupo di un’altra storia che si svolge sulle rive del Lago di Garda, oppure quella di una vecchia che potrebbe anche essere la strega di Hansel e Gretel, ma invece non è o quella di un certo Giovannino che, senza alcuna paura, è già comparso in molte altre storie e si ritrova più forte e più furbo che mai, proprio in questa.
Una narrazione e azione teatrale con un attore e quattro strumenti in scena, con le musiche originali di Gabrio Taglietti per ridare voce e casa alle antiche fiabe italiane.
Una co-produzione realizzata con Oficina OCM Orchestra da Camera di Mantova, con il contributo di Fondazione Cariverona nell’ambito del progetto “Fatti di Musica”.
Recensioni
Crediti
- Regia di Pino Costalunga
- Musiche originali di Gabrio Taglietti
- In scena:
Roberta Nobile, flauto
Elisa Marchetti, clarinetto
Alessio Brontesi, trombone
Roger Catino, Stefano Barbato, percussioni. - Narratore: Davide Lazzaretto