“Il cantico di Natale di Dickens come Pinocchio di Collodi, Senza famiglia di Malot, Tom Sawyer di Twain o I ragazzi della via Pal di Molnar: un classico dell’infanzia. Il cammino verso la virtù, in letteratura, è lastricato di noia, e i giovani lettori son tutti potenzialmente, dei Gianburrasca che non amano le prediche: è la ragione per cui Pinocchio resta al tempo meglio, ad esempio, di Cuore di De Amicis. Ma Dickens era un moralista ameno; dei suoi personaggi – anche di quelli negativi come Scrooge – sapeva mostrarci umane paure e umani pentimenti. Inoltre, abile a spremerci qualche lacrimuccia di commozione, non rinunciava a cogliere i lati comici della vita, con quell’indulgente pietà che proviene dalla conoscenza dei segreti del cuore. (…)
Di questo classico ho inteso realizzare a mia volta un nuovo adattamento “libero” e “aggiornato”. Nel senso che mi sono proposto di proiettare nel mondo d’oggi, così com’è, la storia del vecchio usuraio alla fine pentito: affinché Il cantico di Natale non fosse – o non fosse soltanto, come avrebbe potuto diventare – un vecchio libro di immagini su una Londra, (…) ma riuscisse a stimolare – in questo caso nel pubblico dei giovanissimi cui lo spettacolo è destinato (…) qualche considerazione sul mondo in cui ci troviamo a vivere”.
Ugo Ronfani
E’ autore di questa versione teatrale “aggiornata” di A Christmas Carol dedicata al pubblico dei bambini e ragazzi, è stato giornalista, scrittore e docente oltre che critico teatrale e letterario de “Il giorno”, di cui è stato anche vicedirettore. Ha fondato e diretto la rivista di teatro e spettacolo “Hystrio”.
Recensioni
Crediti
- Una co-produzione con il Teatro Comunale “G.Borgatti” di Cento (FE)
- Con: Claudio Besestri, Marta Zordan, Andrea Caltran
- in alternanza, i bambini Mattia Gubiani, Luca Leoni, Gialia Masarati, Amedeo Rossini, Giulio Rossini, Alessandro Seager
- musiche originali di Davide Masarati
- scenografie di Fabiana Mantovanelli e Ilario Ambrosi
- tecnico audio-luci Nicola Fasoli
- immagini fotografiche di Luca Castellin
- iconografia di Ivan Canu
- Regia di Rita Riboni