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    Il mago di Oz

    Ne Il Mago di Oz Dorothy, una bambina che vive nel Kansas assieme ai propri zii, viene scaraventata da un ciclone improvviso in un paese popolato da strani personaggi. Atterra nel villaggio dei Succhialimoni, degli ometti bizzarri che la ringraziano perchè ha ucciso la Strega cattiva dell’Est, schiacciata dalla caduta della casa.

    Il suo unico pensiero è quello di fare ritorno a casa, ma pare che il solo che possa aiutarla sia il Mago di Oz. Lungo il cammino che la condurrà dal Mago, Dorothy incontra lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e il Leone Vigliacco. I suoi nuovi amici pensano di avere un vuoto da colmare, per questo hanno bisogno dell’intervento del Mago di Oz. Lo Spaventapasseri crede di aver bisogno di un cervello, il Boscaiolo di Latta di un cuore e il Leone di coraggio, mentre Dorothy non vuole fare altro che ritornare nel suo paese.

    Durante il viaggio, ognuno di loro – affrontando le proprie paure per superare gli ostacoli che si presenteranno lungo il percorso – mostrerà di possedere già ciò che pensava gli mancasse.

    Rivolgendoci direttamente al testo di Baum, nel nostro Il Mago di Oz abbiamo cercato di evidenziarne l’aspetto più “fantastico” legato a quell’esperienza attraverso cui tutti siamo passati. Quel pericoloso e tortuoso cammino che è il crescere, il diventare grandi. Ci vuole decisamente cervello, cuore e coraggio!

     

    Chef a teatro 2019

    Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 320 persone, torna in Trentino, dal 25 ottobre, Chef a teatro.

    Associazioni Atti e Oasi Valle dei Laghi, con il contributo di Fondazione Caritro, presentano questa mini rassegna capitanata da rinomati chef trentini affiancati dall’ormai consolidata esperienza dei ragazzi di Diversamente a teatro, alcuni di loro al sesto anno di attività.

    I palchi dei teatri di Moena, Trento e Tesero accoglieranno gli eventi seguendo il seguente calendario: il 25 ottobre al Teatro Navalge con lo chef “stellato” Stefano Ghetta de L Chimpl, il 22 novembre al SanbàPolis di Trento sarà la volta di un partner storico dell’iniziativa, l’Osteria a Le Due Spade e lo chef Federico Parolari.
    Chiudono il 31 gennaio a Tesero il duo Elisabetta Dellantonio e Gianluca Arzani del ristorante Pedrazzo Lagorai.

    I menù nella specificità di ogni contributo trovano un comun denominatore nella ricerca oculata delle materie prime tradizionali reinventate in chiave contemporanea.

    A supporto degli chef  vi sono gli instancabili Mirco, Andrea e Leopoldo, al loro sesto anno di servizio (prima presso il Teatro Valle dei Laghi e dal 2017 per Chef a teatro) e le nuove leve Irene, Marilena e Paola.

    A farcire le serate sono in programma dei momenti di intrattenimento a cura di Fondazione Aida. Fondamentale è il supporto degli studenti dell’Enaip Trentino di Tesero.

    Legrebi – The Legend of the Great Birth

    Il 2018 è stato l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, in occasione di questo significativo avvenimento Fondazione Aida ha preso parte al progetto europeo LegreBi – The Legend of the Great Birth (La leggenda della grande creazione) all’interno del  programma Creative Europe, tutt’ora in corso.

    L’obiettivo

    L’obiettivo del progetto è utilizzare il teatro per valorizzare il patrimonio mitologico comune europeo, partendo dal  mito della Creazione e dal fatto che la mitologia nasconde un passato profondo e allo stesso tempo forma il futuro di ogni popolo.

    I Contenuti

    Il Progetto si basa sulla creazione di uno spettacolo teatrale dedicato al mito della creazione (Cosmogonia)  condiviso e messo in scena in tutti e sei i paesi partner in lingua locale.

    Questo spettacolo, include infatti elementi delle mitologie della maggior parte delle tradizioni europee mettendo in risalto gli elementi comuni e le somiglianze piuttosto che le differenze per portare il pubblico ad una riflessione sull’appartenenza ad un’identità europea comune.

    Le attività

    Il progetto è ancora in corso oltre alla messa in scena dello spettacolo, il progetto si avvale anche di un programma di attività parallele. Il programma è vasto e costituito da diversi “sotto-eventi” che si rivolgono a molte forme e a molte categorie di pubblico.

    Sono eventi di supporto organizzati all’interno dei teatri, ma anche strumenti utilizzati anche al di fuori del teatro.  Ci sono mostre, letture interpretate in biblioteca o in un parco, dirette facebook.

    Al momento si lavora ad un corso di e-learning e un portale web rivolto ai professionisti di tutta Europa per condividere la propria esperienza e competenza con altri professionisti / organizzazioni culturali in tutta Europa .

    Tra le attività  realizzate ad oggi c’è anche la creazione di una pubblicazione focalizzata sui miti della creazione e sui loro elementi comuni.

    Qui il link alla nostra ultima diretta dedicata al progetto

    I partner

    Il coordinatore è TOPOS ALLOu-AEROPLIO theatre dalla Grecia, sono coinvolti:  Action Sinergy sempre dalla Grecia, il Teatr Krzyk dalla Polonia, FOA – Fusion of Arts Association dalla Romania, la Smashing Times Theatre Company Limited dall’Irlanda e Stella Polaris dalla Norvegia, oltre alla nostra fondazione per l’Italia.

    Pubblicazione qui

    Sito di riferimento qui

    Facebook  qui 

     

    This project has been funded with the support from the European Commission. This document reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.

    Rights4Kids

    In Europa per i diritti dell’infanzia

    Dal 2018 Fondazione Aida è Leader del progetto europeo  Rights4kids, progetto finanziato dal programma Creative Europe e con il patrocinio del Comune di Verona – Assessorato all’Istruzione.

    L’obbiettivo

    Il progetto mira ad avvicinare i bambini al teatro, facendoli partecipare allo sviluppo di spettacoli teatrali non solo come pubblico ma anche come co-creatori. I bambini hanno avuto modo di riflettere sui loro diritti condividendo le loro esperienze e storie. Il teatro, in questo caso, diventa uno strumento per promuovere l’inclusione sociale dei bambini.  Si è potuto lavorare sulla Convenzione sui diritti dei bambini e sensibilizzazione il pubblico su questa importante tematica.

    I contenuti

    Il teatro è uno strumento efficace perché, non solo è un mezzo per far esprimere i giovani, ma è anche strumento di comunicazione. Grazie al teatro i ragazzi possono confrontarsi con gli altri e creare un ponte tra il mondo dei bambini e quello degli adulti.

    La convenzione dei diritti dell’infanzia, tema di base del progetto, specifica i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo: è importante far conoscere ai bambini i loro diritti e quelli dei loro compagni di scuola oppure dei loro amici che magari  potrebbero provenire da un’altra cultura o potrebbero avere alcune disabilità o problemi sociali.

    Le fasi

    Dapprima sono stati realizzati diversi laboratori con i bambini in tutti i paesi partner, all’interno di scuole o centri di educazione.

    Dopodiché, le storie emerse durante i laboratori sono state alla base sviluppo della sceneggiatura di uno spettacolo teatrale. Successivamente, ogni partner ha portato in scena lo spettacolo per più di 10 repliche ognuno.

    È stato creato un portale online che si concentra su questioni più ampie legate all’arte e alla Convenzione dei diritti del bambino. Attualmente, si sta sviluppando un corso di e-learning con l’obiettivo di inserire e condividere  competenze di professionisti di tutta Europa.

    Il  progetto si concluderà con un festival in Grecia  dedicato al teatro e ai bambini, in cui tutti gli spettacoli teatrali saranno presentati insieme ad altre attività parallele incentrate.

    I partner

    Fondazione AIDA partecipa con altri sei partner: Associazione Teatrale Trentina Interculturale dall’Italia, Teatro Aeroplio, Action Synergy e DIKTUO -Network for Children’s Rights dalla Grecia, Dah Theatre Research Centre dalla Serbia e  Performalita dalla Repubblica Ceca.

    Visita la pagina Facebook e il sito ufficiale!

    Famiglie a Teatro a Cassola 2019/2020

    La rassegna Famiglie a Teatro torna per la stagione 2019/2020 nel vicentino all’auditorium Vivaldi, dal 27 ottobre al 1 marzo. Come sempre in programma ci saranno spettacoli adatti a tutte le famiglie che offriranno spunti di riflessioni su tematiche importanti per la crescita dei ragazzi.

    Covid-19

    Si segnala che alcuni eventi in programma per la rassegna Famiglie a teatro sono stati annullati a seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute e della regione Veneto in materia di COVID-19.

    Biglietti e informazioni

    Biglietti online sul sito www.fondazioneaida.it.

    Famiglie a teatro: 4/5 euro (gratuito per i bambini sotto i tre anni). Card: 10 ingressi a 20 euro
    Prezzo ridotto per i residenti di Cassola e gli iscritti alle Associazioni.
    La biglietteria in teatro sarà aperta un’ora prima degli spettacoli e ogni mercoledì dalle 16.30 alle 18.30.

    Per informazioni: tel. 347 8226461 – tel. 045 8001471 / 045 595284

    Partner

    Un cartellone organizzato da Fondazione Aida e Assessorato alla Cultura del Comune di Cassola, sostenuto da Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.

     

    Famiglie a teatro 2019/2020

    Dal 20 ottobre 2019 e fino al 15 marzo 2020 presenteremo una rosa di spettacoli eterogenei per stile, genere e contenuti garantiti da una delle realtà più longeve nel settore del teatro per i ragazzi.

    Un’occasione per vivere la magia e l’emozione dello spettacolo dal vivo, oltre che riflettere su temi importanti come l’amicizia, l’amore, la diversità e la fratellanza.

    I partner

    La rassegna è organizzata con la collaborazione di: Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona, Banco BPM, Agsm Verona, Fondazione Cariverona, Mibact, Arteven e Libreria Libricini.

     

    Emergenza COVID 19

    In ottemperanza all’emergenza sanitaria in materia di Covid19 abbiamo annullato alcuni eventi.

     

    Alla scoperta delle ville venete e dei palazzi di Verona

    Ville sconosciute, alcune mai censite, dimore signorili costruite nel corso dei secoli ubicate a ridosso della città, appena fuori le mura, palazzi dall’immenso valore storico e artistico sui quali non si è riflettuto abbastanza. A quale modello culturale rispondono? Hanno avuto una funzione solo di rappresentanza, di ostentazione del proprio status e di goldoniana villeggiatura? E soprattutto, oggi, qual è lo stato di conservazione e di valorizzazione di questo patrimonio “nascosto” e inglobato dall’espansione urbana contemporanea?

    Sono questi i temi affrontati durante la tavola rotonda Le Ville e i Palazzi storici di Verona e dintorni. Un patrimonio urbano e suburbano da ri-conoscere e ri-valutare che si è tenuto a Verona il 6 e 7 dicembre 2019. Presenti durante l’evento anche l’Assessore alla Cultura, Turismo, Politiche Giovanili, Pari Opportunità Francesca Briani e il Presidente della 1a Circoscrizione – Centro Storico Giuliano Occhipinti.

    Interventi

    Durante il meeting si sono succeduti autorevoli ospiti in ambito scientifico come la Prof.ssa Daniela Zumiani, Docente di Storia dell’Architettura all’Università di Verona, sul tema Tra palazzo di città e villa suburbana: lo schifar la noia della rampante borghesia veronese (sec. XVIII – XIX), il dott. Francesco Monicelli per un focus su Ville suburbane delle Famiglie Giusti e Ville sconosciute e il Prof. Danilo Gasparini Docente di Storia dell’Agricoltura e dell’Alimentazione all’Università di Padova che ha trattato il tema dal titolo Figlie minori di Palladio. Le ville Veronesi tra prestigio e oblio. In programma sono previste delle visite guidate a cura della Prof.ssa Daniela Zumiani.

    Ville Venete e Vino: tavola rotonda al Vinitaly

    Le Ville Venete sono al centro di un progetto promosso dalla Regione del Veneto per rilanciare le economie locali e valorizzare i valori dell’Italian Lifestyle. La produzione vitivinicola e eventi come “Sorsi d’autore”, hanno contribuito alla crescita di questo progetto.

    I modelli di sviluppo agricolo e manifatturiero, organizzati durante la Repubblica di Venezia, sono stati fondamentali per il processo di specializzazione del vigneto che riconosciamo ancora oggi. Al centro di questo progetto, c’è stata storicamente la Villa Veneta, fucina dell’attività economica e produttiva. Il territorio tra Veneto e Friuli Venezia Giulia è stato così occupato dal più esteso giacimento culturale al mondo. Nel territorio, infatti, ci sono più di 4000 Ville Venete, tra queste: 24 villa palladiane, Patrimonio Unesco dell’Umanità. Oggi, grazie agli interventi di recupero e di tutela, queste dimore rappresentano un rilancio economico e la storia del territorio regionale.

    Questi sono i temi discussi in occasione della Tavola Rotonda Ville Venete&Vino lunedì 8 aprile 2019 presso lo stand della Regione del Veneto per Vinitaly, organizzato da Fondazione Aida e moderato da Patrizio Roversi.

    Interventi

    Franco Sensini, Direttore Istituto Regionale Ville Venete, ha illustrato il percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio iniziato più di sessant’anni fa. Danilo Gasparini, Docente di Storia dell’Agricoltura e dell’Alimentazione all’Università di Padova, ha approfondito il ruolo di alcune famiglie del patriziato nel processo di specializzazione del vigneto di qualità che conosciamo oggi. Alberto Passi, Presidente dell’Associazione per le Ville Venete, presenterà la storia della genesi delle Ville Venete per capire lo sviluppo agricolo, manifatturiero ed artistico di queste dimore e il ruolo chiave che hanno oggi nelle economie locali e non solo. Meri Malaguti, direttore di Fondazione Aida, presenterà Sorsi d’autore: un buon esempio di manifestazione capace di valorizzazione il patrimonio attraverso un’esperienza tra le eccellenze locali.

    Saluti di: Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto; Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura Regione del Veneto; Federico Caner, Assessore al Turismo Regione del Veneto.

    Incontri con l’autore in Polesine 2019

    Incontri con l’autore 2019: giunto alla XIV edizione torna puntuale uno degli appuntamenti più apprezzati per chi ama la letteratura e non solo. Un excursus di eventi disseminati nell’ampio e articolato territorio polesano, con alcuni autorevoli autori protagonisti del panorama editoriale nazionale. In programma dal 24 gennaio a fine primavera, la rassegna è il risultato di un lavoro a più mani, ossia un sodalizio consolidato negli anni e rafforzato nell’esperienza tra la rete dei Comuni del Sistema Bibliotecario Provinciale, ventuno quest’anno, il Servizio Cultura della Provincia di Rovigo ed il supporto tecnico di Fondazione Aida, che da anni fa della promozione alla lettura uno dei valori al centro della sua attività.

    Musica, storia, sapori, attualità, giustizia, sport, psicoanalisi e medicina sono alcuni degli argomenti che saranno trattati con ospiti illustri.

    Culture Luggage

    Nel 2018 abbiamo partecipato al progetto europeo Cultural Luggage finanziato dal programma Creative Europe.
    L’iniziativa ha coinvolto un gruppo di rifugiati accolti presso il centro Il Samaritano e lo Sprar di Verona. Gli obiettivi di questo progetto sono principalmente due e mirano a:

    • sviluppare un senso di appartenenza comune tra i rifugiati e la popolazione locale, per ridurre il senso di isolamento che hanno molti di essi;
    • sviluppare una maggiore conoscenza  e consapevolezza della cultura del Paese ospitante;

    METODOLOGIA

    Da un’analisi dei recenti avvenimenti che vedono sempre più persone migrare dal loro Paese d’origine per venire in Europa sono emersi degli ostacoli di integrazione tra i rifugiati e la popolazione locale. In molti casi, però, le differenze culturali sono solo apparenti.

    LE FASI

    La prima fase intrapresa è stata quella della ricerca degli elementi comuni tra le fiabe italiane e quelle tradizionali dei Paesi di provenienza dei rifugiati. Per fare ciò i nostri attori hanno incontrato, tra il mese di febbraio e marzo 2018, i rifugiati dello Sprar di Verona.

    Nella seconda fase sono stati realizzati dei laboratori con attori e rifugiati nelle scuole con i bambini. La creazione e la partecipazione a questi laboratori ha poi portato alla realizzazione di Griot-totela Cantastorie Dal Mondo, uno spettacolo che è abbiamo presentato in un evento speciale all’interno dello Sprar di Verona.

    I PARTNER

    Assieme a noi hanno partecipato: Topos Allou-Aeroplio theatre (coordinatore), Action Synergy S.A.  e Action-Aid  dalla Grecia e Sagohiset theater  dalla Svezia.

    A livello locale abbiamo collaborato con le scuole d’infanzia Massalongo, la Casa di Ramia, il cestim, Il Samaritano e le Fate ONLUS.

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