Fuori dalla rete
L’iniziativa Fuori dalla rete percorsi educativi all’uso del web ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui rischi e le opportunità della rete.
Le fasi:
Gli operatori dell’UOC Dipendenze dell’ ULSS 9 Scaligera hanno intervistato attraverso un questionario un gruppo di circa 70 studenti di Verona. I risultati hanno messo in evidenzia delle convinzioni preoccupanti sulla percezione della rete (il 70% degli studenti ritiene che la maggior parte delle persone con cui si interfacciano sul web sono ”sincere” e non nascondano la loro identità).
Dopo la raccolta dei dati da ottobre 2018 a marzo 2019, è iniziato un percorso di prevenzione da parte del gruppo di lavoro, utilizzando tecniche multimediali e laboratori per incrementare il livello di consapevolezza dei rischi nei ragazzi e far acquisire loro comportamenti preventivi.
L’intervento ha dimostrato un’efficacia sulla maggior parte delle distorsioni cognitive dei ragazzi mettendo in luce alcune aree di resistenza.
I laboratori:
Le varie classi hanno seguito tre diversi tipologie di laboratori artistici.
La classe 2C dell’Istituto Sanmicheli si è dunque cimentata nella creazione del cortometraggio Fuori dalla rete. Guidati dal filmaker Luca Sartori i ragazzi hanno appreso alcune pratiche della produzione cinematografica come in un vero set.
Gli studenti della 2TI dell’Istituto G. Giorgi, in arte George Tribe, hanno preso parte al laboratorio guidato dal rapper Fabio Resciniti, in arte Resho. I ragazzi hanno scritto il testo della canzone Pagliaccio Mascherato e sperimentato l’utilizzo di alcuni programmi e strumenti di registrazione.
Nicoletta Vicentini e Simone Grandi hanno invece condotto il laboratorio di teatro con gli studenti dell’IC 18 Veronetta Porto che si è concluso con l’allestimento di Web Heroes. Giovani eroi in rete.
Questi tre elaborati sono stati presentati il 2 e 3 aprile 2019 al Teatro Camploy.
Il 2 aprile 2019 si è tenuta una tavola rotonda sintesi di tutto il progetto, per concludere il 15 aprile al Teatro Nuovo di Verona Aldo Cazzullo, e figli, hanno presentato Metti via quel cellulare. E’ seguita infine la presentazione dell’omonimo spettacolo realizzato da Pino Costalunga e Paolo Valerio.
Per chiudere, l’iniziativa è stata coordinata da Fondazione Aida con i Servizi Socio Sanitari e l’Unità Operativa Dipendenze della ULSS 9 Scaligera, la rete di Scuola e Territorio: Educare insieme, Prospettiva Famiglia, M.I.U.R. Ambito Territoriale di Verona, il Comune di Verona e la Presidenza del Consiglio del Ministri.