Il livello del mare è talmente alto che per vedere la terra, da questa zattera che sfiora le nuvole, necessitiamo di un binocolo!
Un omaggio a Rachel Carson, “madre” del movimento ambientalista e alla sua opera più importante: Primavera Silenziosa, un classico che ha anticipato sessant’anni fa gli effetti che seguono l’uso sistematico di insetticidi, sostanze velenose e inquinanti sull’uomo e sulla natura.
Lo spettacolo si rivolge a un pubblico di adulti e ai ragazzi di 11 anni; è ambientato in un futuro lontano com’è lontano il posto in cui si trovano i due interpreti Pino Costalunga, anche regista, e Françoise Schieber: su una zattera, persi in un mare soffocato dai detriti e che, per colpa dell’innalzamento delle acque, non conosce più confini.
Uno spettacolo green: in linea con l’impegno di Fondazione Aida e Biosphaera a consolidare una massa critica sensibile alla complessa questione dell’ambiente, la scenografia dello spettacolo è costruita interamente con materiali di riciclo, lo stesso vale per la parte illumino-tecnica che è pensata con strumenti che prevedano un basso consumo energetico.
L’ultima primavera silenziosa
- Pino Costalunga, regista e interprete con Françoise Schieber
- Effetti sonori di Andrea Santini
- Scene di Caterina Marcioni
- Produzione Fondazione Aida e Biosphaera
Abbiamo realizzato L’Ultima Primavera Silenziosa attraverso dei processi partecipativi e di engagement che hanno visto coinvolti direttamente studenti (circa 150) di due Istituti comprensivi, Bardolino e Lazise, invitandoli durante la fase di allestimento e incoraggiandoli a partecipare alle discussioni e all’evoluzione del processo produttivo. Gli stessi studenti hanno poi partecipato ad un percorso laboratoriale parallelo di educazione ambientale, Antropocene, realizzato da Biosphaera.
Il progetto è finanziato dalla Regione del veneto nell’ambito dell’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore, in attuazione dell’Accordo di programma 2021 (D.M. n. 9 del 29 gennaio 2021 e artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017.