Il Teatro sei tu: dona il tuo 5×1000
Dona il tuo 5×1000 a Fondazione Aida, è un piccolo gesto che non ti costerà nulla. Per noi sarà un preziosissimo contributo.
Da quasi quarant’anni anni lavoriamo per accorciare le distanze, sensibilizzare e rendere tutti più consapevoli e capaci di leggere il mondo e la nostra contemporaneità. Lo facciamo attraverso il teatro, ne conosciamo regole e potenzialità. Consci che è una forma d’arte capace di parlare e arrivare indistintamente a tutti, dai bambini agli adulti fino alle persone più sensibili e fragili.
Le restrizioni legate all’emergenza sanitaria che ha investito la nostra comunità si traducono in perdite economiche ingenti per il nostro settore, già di per sé molto vulnerabile e costantemente impegnato nei processi di sviluppo di sostenibilità delle proprie strategie culturali. In soli due mesi di lockdown abbiamo perso più di 180 mila euro e azzerato le giornate di lavoro per una quarantina di collaboratori.
Perdite che verosimilmente rischiano di minare la nostra attività e compromettere seriamente i servizi che offriamo. Per continuare a perseguire la nostra mission abbiamo bisogno da parte di tutti di un sostegno concreto.
Cosa fare?
Basta un piccolo gesto che non ha costi aggiuntivi.
Potete donare il 5×1000 a Fondazione AIDA.
Nel modello per la dichiarazione dei redditi (CU, Modello 730 o UNICO) compilala sezione dedicata al 5 PER MILLE.
Ecco come devi fare
- Firmare nel riquadro in alto a sinistra dedicato al Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative d’utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni, fondazioni;
- Indicare nello spazio del Codice fiscale del beneficiario il numero di partita IVA di Fondazione Aida: 02737900239.
A voi non costa nulla, per noi è un grande contributo. Ogni firma è una stella che rende il cielo di Fondazione Aida più luminoso.
Ogni firma ci darà la possibilità e l’energia per non mollare, per continuare a portare il teatro nelle scuole, tra le famiglie, tra i cittadini più sensibili e fragili, per parlare a e con l’Europa e non solo.
Grazie per il tuo aiuto.