Il bambino e la formica
regia Massimiliano Burini
di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto
con Giulia Zeetti e Andrea Volpi
muppets e supervisione ai movimenti scenici Marco Lucci
composizioni musicali e suonoGianfranco De Franco
In occasione della giornata mondiale dei diritti dei bambini Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, lavora nel “Formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì. Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del proprio posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.
→ Verona, dom. 26 novembre, ore 16.30, Teatro Stimate (via Carlo Montanari, 1)
Note drammaturgiche
Nonostante ci sia la tendenza a non fare alcuna differenza tra fiaba e favola e a considerarle sinonimi, in realtà si tratta di termini ben distinti: la favola è un componimento corto composto da poche righe con protagonisti in genere animali dal comportamento antropomorfizzato o esseri inanimati, la trama è caratterizzata da avvenimenti semplici e veloci. La differenza principale tra fiaba e favola è la presenza o meno dell’elemento fantastico e magico, caratteristica peculiare della fiaba e completamente assente nella favola, basata invece su canoni realistici. La nostra è una favola, che ha una morale sottesa e una esplicita. La morale sottesa è che il lavoro non è una peculiarità dei bambini, che lo sfruttamento è un reato e che il sistema globale di reperimento delle risorse mineriarie per l’avanzamento tecnologico e l’iperproduttività ai fini del profitto genera morte. La morale esplicita è che i bambini devono sognare, devono giocare, devono poter immaginare il mondo e quello che non c’è.
Fontemaggiore Teatro.
Partner
Si ringrazia Tecres Spa per il supporto all’iniziativa attraverso Art Bonus.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone di Famiglie a teatro 2023-24, rassegna organizzata dal Comune di Verona Assessorato all’Istruzione, Fondazione Banca Popolare di Verona, Fondazione Aida (ente accreditato dal MiC)