Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone Lamberto”, che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni, che riesce ad animare i disegni dal vivo grazie ad una tecnica innovativa. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono in diretta il lavoro creativo dell’illustratrice e abile artista nella tecnica del collage, grazie a cui dà forma ai personaggi, ai luoghi e agli oggetti.
Servendosi delle “creature” di carta – pupazzi e figure animate – inventate appositamente da Silvia Bonanni, Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere in continuazione il suo nome – gli era stato detto, infatti, da un santone arabo che tale azione significava tenere sempre in vita la persona nominata – per poi diventare vittima del malvagio nipote che, ambendo alla sua ricchezza, tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone.
Silvia Bonanni – Bravissima illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e pubblicato molti libri per l’infanzia. Esperta della tecnica del collage, abile costruttrice di “pupazzi” e semplici figure, ha anche realizzato le illustrazioni di una riedizione di “Per fare un tavolo” di Gianni Rodari.
Pino Costalunga – Con le parole sue, e quelle di Rodari, dà voce alle costruzioni e illustrazioni dallo stile inconfondibile di Silvia, coinvolgendo in continuazione i bambini che si ritroveranno a ricostruire la storia assieme ai nostri due protagonisti.
Recensioni
Crediti
- produzione: Fondazione Aida con il contributo della Provincia Autonoma di Trento
- regia: Pino Costalunga
- con: Pino Costalunga e Silvia Bonanni
- tratto da: “C’era due volte il Barone Lamberto” di Gianni Rodari
- tecnica utilizzata: teatro d’attore con proiezioni di illustrazioni realizzate dal vivo
- durata: 60 minuti
- fascia d’età: dai 3 anni