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    GGG Grande Gigante Gentile

    “…laggiù la strada del paese che conosce così bene sembra completamente diversa: le case appaiono sghembe, contorte, come in un racconto fantastico.  Ogni cosa è pallida, spettrale, d’un biancore latteo… Quella è proprio l’Ora delle Ombre…”

    Tratto dall’opera letteraria di Roald Dahl.

    Affacciandosi alla finestra nel cuore della notte, Sofi a viene rapita da un misterioso Gigante. Una volta arrivata nella sua grotta realizza che il GGG non l’avrebbe mai mangiata e scopre assieme a lui i segreti spaventosi, ma anche affascinanti, del paese dei Giganti. L’amicizia tra Sofi a e il GGG li porta ad escogitare un brillante piano per affrontare le proprie paure e vivere una vita migliore.

    L’idea scenica

    GGG è la seconda tappa di un filone di teatro di narrazione per bambini che ha preso forma l’anno scorso con lo spettacolo Cipì, tratto dal racconto di Mario Lodi e interpretato dalla stessa attrice.
    Si tratta di una messinscena con un solo interprete, senza perdere però occasioni di meraviglia e poliedricità del racconto.

    Annachiara Zanoli, attrice con background di doppiaggio e teatro di figura, porterà avanti la narrazione dando vita ai pupazzi di Sofia e del GGG; interpretando lei stessa oltre che la figura della narratrice, anche quella della regina; utilizzando oggetti ed elementi scenografici in maniera espressiva.

    La regia di Lucia Messina vuole ancora una volta distinguersi per un uso funzionale della scena, con la scelta di una scenografia a strati, che si rivelano di scena in scena trasformando l’immagine e l’azione. L’adattamento per il teatro è di Pino Costalunga.

    Fondamentale a questo scopo la collaborazione tra Federico Balestro, giovane bozzettista e realizzatore di talento, e Caterina Marcioni, scenografa realizzatrice
    di Fondazione Arena di Verona, che già da qualche produzione si occupa della realizzazione di pupazzi poetici e funzionali. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla creazione di un disegno sonoro accurato a cura di Andrea Santini: oltre a dare tridimensionalità al racconto, in alcuni momenti sarà parte integrante dell’azione scenica.

    Il fil rouge che seguiremo in ogni parte della realizzazione dello spettacolo sarà quello del sogno, delle sue possibili manifestazioni e di ciò che può rappresentare anche per noi, narratori di storie.

     

    Recensioni

    Crediti

    Tratto dal libro  “The Bfg” di Roald Dahl – www.roalddahl.com

    Una produzione Fondazione AIDA ets

    Traduzione Donatella Ziliotto

    Adattamento scenico Pino Costalunga

    Regia Lucia Messina

    Con Annachiara Zanoli
    Tecnico audio/luci Riccardo Carbone/Antonela Saccomano

    Scenografie Federico Balestro

    Musiche Andrea Santini
    Pupazzi Caterina Marcioni

    Tecnica teatro di figura
    Età consigliata dai 5 anni
    Durata 60 minuti

     

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