Lo spettacolo è il risultato dell’incontro tra la musica e le marionette e tra l’uomo e gli animali. In un teatro-gazebo delle meraviglie infatti, la musica ironica ed incalzante genera una parata di animali calati nell’atmosfera festosa del carnevale. Sarà un mimo ad accompagnare gli spettatori ad assistere a una vera e propria esposizione di immagini in movimento.
Nel teatrino si susseguono atmosfere diverse, appaiono animali iper-realistici o fantocci immaginari, il tutto avvolto dalla suggestione della musica e dalla magia dell’intervento degli invisibili animatori.
Guida all’ascolto
È paradossale come questa Suite, scritta in poco tempo durante un periodo di riposo a Vienna nel 1866, abbia reso alla fama di Camille Saint- Saens molto di più rispetto ad altre opere.
Attraverso il testamento il compositore ne autorizzò l’esecuzione pubblica soltanto dopo la sua scomparsa, questo perché era erroneamente convinto che lo spirito gaio che traspare dalla partitura non si adattasse alla sua reputazione. L’opera venne composta in occasione della festività del martedì grasso ed eseguita, per la prima volta, un anno dopo in un salotto parigino alla presenza di alcuni amici, tra questi Franz Liszt. Il 26 febbraio del 1922, a un anno dalla morte, l’Auditorium di Parigi poté finalmente conoscere il contenuto di questa “burla” musicale assolutamente geniale.
Recensioni
Crediti
- Opera originale di Gianni Volpe
- Presenta Gianni Franceschini
- Animatori tutto-fare Gianni Coeli e Gianni Volpe
- Fantocci, Costumi, Pupazzi: Raffaella Dolci
Spettacolo allestito con il contributo della Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona