Pino Costalunga riproporrà le pagine di “Viaggio in Italia” di Guido Piovene, in lettura a stralci. Ci si immergerà poi negli stessi luoghi e negli stessi paesaggi descritti e raccontati dal grande autore vicentino, ma proponendo pure pagine di autori contemporanei, che descrivono gli stessi luoghi ma oggi, 50/60 anni dopo.
Ecco che allora la Vicenza di Piovene, la città e le periferie, si incontrano/scontrano con le “stesse pagine” di Vitaliano Trevisan, da, che di Piovene conserva la lucidità e spesso il sarcasmo, ma che scrive in un contesto diverso. Il Veneto di Piovene diventa la “Ballade de Jadis” di un altro importante autore veneto, Giulio Mozzi. Ci si ritrova nel viaggio in vespa tra Fusina e Porto Marghera di Roberto Ferrucci. Dalla Venezia di Piovene e quella di Tiziano Scarpa… e così via. Non Si tralasceranno squarci poetici, come i territori descritti in versi densissimi da Fabio Franzin, una delle voci più alte della poesia contemporanea veneta e italiana.
La grande scrittura del territorio di Piovene, e pure degli altri autori presentati, è metafora chiara di un’Italia che non c’è più, ma pure di un mutamento generale europeo se non del mondo intero.