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    La Gabriella e le ragazze. Storie di Tina Anselmi

    «…i problemi possono essere affrontati, se si partecipa alla loro soluzione…»

    Dico alle mie nipoti, attente fate la guardia, perché le conquiste non sono mai definitive
    E’ il monito che Tina Anselmi ha lasciato in eredità ai posteri insieme al suo grande esempio, dopo aver aver dedicato tutta la sua vita alla democrazia e ai diritti delle donne.

    Siamo in una filanda e la scena è abitata da gomitoli giganti, rocchetti concettuali, da fili da sbrogliare come sono da sbrogliare le questioni legislative, soprattutto quelle legate ai diritti delle donne. Trovato il bandolo della matassa, le due protagoniste, dapprima slegate, si uniscono tra loro, vestendo di nuovi significati l’uso del filo.

    Anna Tringali, regista con Giacomo Rossetto

    Debutto 7 marzo 2025, ore 21.00, Teatro Camploy (Verona)
    Evento inserito nel programma della manifestazione “Giornata Internazionale dei Diritti della Donna” – Il potere delle donne – 8 marzo 2025, promossa dall’Assessorato alla Parità di Genere del Comune di Verona.

    Marca trevigiana, notte tra l’8 e il 9 dicembre 1977.
    Lina e Irene sono due filandine che scelgono di occupare la filanda in cui lavorano – o meglio, vengono sfruttate – fino all’approvazione da parte del Parlamento della cosiddetta Legge Anselmi (9 dicembre 1977), che sancisce finalmente la parità salariale tra uomo e donna. L’occupazione si presenta così come l’occasione per raccontarsi e, soprattutto, raccontare il ruolo di Tina Anselmi nella storia della Repubblica Italiana.Lo spettacolo si prefigge di far conoscere la figura di Tina Anselmi e il suo concreto impegno a favore delle donne, della loro tutela e della loro inclusione nel discorso politico, civile e sociale al fine di ispirare il giovane pubblico.In un’epoca in cui i temi sulla parità di genere sono all’ordine del giorno, non possiamo dimenticare una delle donne che in Italia ha aperto la strada a questa rivoluzione di pensiero e farne un esempio di coraggio e determinazione da emulare per il bene comune.
    Tina Anselmi è stata una figura di spicco nella storia italiana, non solo come politica ma anche come simbolo di emancipazione femminile.

    Info e distribuzione

    Ufficio spettacoli: promozione@fondazioneaida.it – +39 347 640 4837 – 0458001471 (interno 3)

    Recensioni

    Crediti

    • produzione Fondazione AIDA ets
    • drammaturgia Simone Dini Gandini
    • con Eliana Crestani, Benedetta Conte
    • tecnici audio-luci Riccardo Carbone e Mattia Toniolo
    • scenografie Luca Zanolli
    • regia Giacomo Rossetto Anna Tringali
    • illustrazione Mauro Biani
    • tecnica teatro d’attore
    • età consigliata dagli 11 anni
    • durata 70 minuti

     

    con il patrocinio e il contributo

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