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    Pippi Calzelunghe

    Di Astrid Lindgren. Vincitore del Premio Biglietto d’Oro AGIS-ETI

    “Grazie Pippi perché hai dimostrato che la fantasia, la capacità di sognare e di inventare è davvero la cosa più importante.
    Sei bugiarda Pippi Calzelunghe, ma come lo è un poeta. Non menti mai sui sentimenti e soprattutto sull’esistenza, piuttosto inventi storie semplicemente per la voglia di raccontare, perché sei generosa.
     Non menti mai sui sentimenti e soprattutto sull’esistenza, piuttosto inventi storie semplicemente per la voglia di raccontare, perché sei generosa. (…) Non hai mai nascosto ai bimbi che esistono le cattiverie e le sofferenze al mondo (…), ma hai sempre detto tutto con simpatia e dolcezza attraverso la forza delle tue matte invenzioni.

    Pino Costalunga

    Pippi Calzelunghe

    Astrid Lindgren ha regalato alla figlia Karin, per il nono compleanno, il libro di storie della strana bambina dalle trecce all’insù che viveva tutta sola in una grande casa. Ed è così che è nata Pippi Calzelunghe.

    Lo spettacolo narra le vicenda di Pippi, una bambina fuori dagli schemi, e dei suoi amici attraverso i loro occhi sbarazzini e spensierati. La storia di Pippi si snoderà dal suo arrivo nella vecchia casa, Villa Villacolle, con una scimmietta dallo strano nome il Signor Nilsson e con un cavallo sistemato nella veranda, alle sue avventure con Annika e Tommy, i suoi vicini di casa e compagni di giochi, in una scenografia coloratissima. I tratti di questo personaggio sono stati di ispirazione per molti bestseller svedesi, tra questi il personaggio di Lisbeth Salander della saga Millenium di Stieg Larsson.

    Curiosità dell’allestimento

    Durante l’allestimento Olof Nyman, il marito di Karin, figlia di Astrid Lindgren e rappresentante degli eredi, ha revisionato la drammaturgia del testo confermandone l’autenticità. La stessa Karin ha partecipato alle prove generali approvandone autenticità e confermando la distribuzione in Italia.
    Regia e adattamento sono di Marinella Rolfart e Pino Costalunga.
    Scene, costumi e pupazzi di Tjåsa Gusfor, una delle più importanti scenografe svedesi, che ha ricreato il suo micro mondo: una sorta di  miniaturizzazione fantastica dove i pupazzi (guidati dagli attori a vista, non nascosti come nel teatro delle marionette) sono i veri protagonisti della scena.

     

    Recensioni

    Pippi Calzelunghe nella città dei ragazzi

    Marianna Peluso, Corriere di Verona

    Crediti

    • Produzione: Fondazione Aida (Italia), Glossateatro (Italia) e Papagena (Norrköping – Svezia)
    • Adattamento teatrale: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
    • Traduzioni: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
    • con: Annachiara Zanoli (Pippi),  Alice Canovi (Annika), Matteo Erli (Tommy)
    • Scene, costumi e pupazzi: Tjåsa Gusfor
    • Tecnico audio e luci: Riccardo Carbone
    • Regia: Pino Costalunga e Marinella Rolfart
    • di Astrid Lindgren

     

    • Tecnica utilizzata: teatro d’attore e di figura
    • Durata: 60 minuti
    • Età consigliata: 4-10 anni

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